LA COMPAGNIA : IN BREVE... LA NOSTRA STORIA
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COMPAGNIA F.I.T.A |
Era il 1956, quando i componenti di "Arte e lavoro", che dal dopoguerra rappresentavano commedie in lingua italiana, decisero di continuare l'attività in lingua romagnola: lo fecero sospinti dalla convinzione che fosse più facile e più congeniale alle loro capacità artistiche. La lingua italiana era, inevitabilmente, meno efficace per esprimere concetti e situazioni legate alla vita giornaliera di ognuno di essi. Nelle prime commedie dialettali rappresentate, l'ambiente era quello rurale e comunque popolare della Romagna a cavallo dell'ultima guerra mondiale che, come tutto il paese, non aveva ancora conosciuto le trasformazioni della società che, da prevalentemente agricola, diveniva industriale. La compagnia cambiò nome, in onore di un amico scomparso si chiamò "G.a.d. Nino Tampellini". Sotto la regia di Luciano Conti e Mario Revera colse buoni successi in Romagna e fuori fino al 1960 quando insorsero varie difficoltà che portarono all'interruzione dell'attività in attesa di tempi migliori. Con l'arrivo degli gli anni ottanta, però, si riaccende, in alcuni vecchi attori del ceppo degli anni '50, l'antica passione per il teatro. Due di loro, in particolare, Giovanni Spagnoli e Paolo Maltoni, hanno cominciato a scrivere copioni che aspettano solo di essere rappresentati: vista la disponibilità del vecchio regista Mario Revera e di altri ex componenti il precedente gruppo quali Ezio Battistini, Lino Garoia, Floriano Focacci, Norma Ravaioli, Delio Andreucci, Giovanni Garoia si pensò di ripartire. Quella ripresa, seppure ancorata alle vecchie radici, rappresentò un momento determinante nella vita futura del gruppo che si ricostituiva sotto la nuova denominazione "La cumpagnì dla Zercia" - via Cerchia è la strada dove ha sede la compagnia, in più la "zercia" è anche il nome di un antico attrezzo agricolo (in Italiano correggiato) che serviva per separare i cereali e i legumi dal loro involucro.
A partire da quell'anno l'attività della compagnia è consistita nella messa in scena di una commedia per stagione teatrale e le repliche si sono moltiplicate fino a superare le 100 annue. |