Nell'
immediato dopoguerra nei giovani appassionati di teatro di Bussecchio
cresce la voglia di stare insieme, di salire su un palcoscenico e
provare emozioni nuove.
Nasce così il "G.A.D.
ENAL ARTE E LAVORO" che ottiene il suo primo successo rappresentando
"La maestrina" di Niccodemi. L'esordio avviene all'inizio del 1948 nella
sala del nuovo circolo. E' fatta, il fuoco della recitazione è acceso e
non sarà facile spegnerlo.
Da quel momento vengono
messi in cantiere, con regolarità annuale, nuovi lavori come: "Una
lampada alla finestra"('48), "Il piacere dell'onestà"('49), "Luce
che torna"('50), "Terra lontana"('51), "I fucili di madre Carrar"('52),
"I martiri di Belfiore"('52), "Anime torbide"('53), "Erano tutti miei
figli"('54) rappresentati
anche in teatri e sale del circondario. (Ad un certo punto si decide di
inserire, al termine di ogni rappresentazione, un atto unico in farsa
("Agenzia investigativa Occhio di lince", "I ladri", "Un difficile
affare"...)